Libano – 2014

Libano  لُبْنَان‎  Lubnān – Beirut  بَيْرُوت  Bayrūt
اَلْجُمْهُورِيَّة اَللُّبْنَانِيَّة‎  al-Ǧumhūriyya l-Lubnāniyya, “Repubblica del Libano”.
Il nome proprio  لُبْنَان‎  Lubnān deriverebbe dalla radice semitica  ﻟ ﺒ ﻦ  l-b-n, che veicola il concetto di “bianco” e “latte” (ebraico לָבָן laván, “bianco”, e arabo لَبَن  laban, “latte”), come in tutto il mondo si fa riferimento a modi locali di indicare i luoghi, che col tempo diventano toponimi, in questo caso la cima innevata del Monte Libano in un paese dove la neve è cosa rara. Così è successo anche per il nome della capitale che risale al fenicio Bêrūt (pl.), “pozzi; sorgenti d’acqua” (arabo بِئْر  biˀr, “pozzo, fonte”, ebraico בְּאֵר  b’er, “pozzo”).

La capitale venne fondata dai fenici nel terzo millennio a.C. col nome di Berytos, cadde sotto il controllo assiro, egiziano, babilonese, poi greco e romano, fino ad arrivare al dominio arabo e ottomano. Da Beirut passarono gli eserciti dei crociati e nell’era moderna dei francesi e degli israeliani! La sua storia di continui passaggi di genti e religioni ha fatto si che il Libano sia diventato terra di contrasti ma anche di tolleranza, dove le 18 confessioni religiose riconosciute convivono in relativa pace.

La guerra civile (1975-1990) e la guerra tra Israele ed Hezbollah (2006) sono solo gli ultimi di una serie infinita di conflitti che hanno ferito profondamente questa città. 

  • 1978 – Occupazione israeliana del territorio libanese sino al fiume Litani, e successivo invio de caschi blu dell’ONU.
  • 1982 – Guerra del Libano e accordo con le forze militari di pace statunitensi, francesi e italiane (Missione Italcon- Forza Multinazionale in Libano) per garantire ai sopravvissuti dell’OLP di trovare rifugio negli Stati arabi confinanti.
  • Agosto 1982, i miliziani palestinesi cominciano ad evacuare la città e negli USA venne pubblicata la quarta clausola dell’accordo per la partenza dell’OLP, che così recita:

«I Palestinesi non combattenti, rispettosi della legge, che siano rimasti a Beirut, ivi comprese le famiglie di coloro che hanno abbandonato la città, saranno sottoposti alle leggi e alle norme libanesi. Il governo del Libano e gli Stati Uniti forniranno adeguate garanzie di sicurezza … Gli USA forniranno le loro garanzie in base alle assicurazioni ricevute dai gruppi libanesi con cui sono stati in contatto»

(American Foreign Policy, Current documents, 1982, Dip. di Stato, Washington D.C.)
  • Settembre 1982, la Forza Multinazionale, USA, Francia e Italia, lascia il Paese. La situazione precipita dopo l’uccisione di Bashir Gemayel neo presidente libanese e il 18 settembre 1982 avvenne la strage nel quartiere di Sabra e nel campo profughi di Shatila, alla periferia ovest di Beirut.
  • 1983 Invio di un secondo contingente di Forze multinazionali e attentato da parte di Hezbollah alle basi statunitense e francese con successivo ritiro delle truppe di pace. Il Libano rientra in guerra civile.
  • 2006 Conflitto israelo-libanese, invio di una nuova forza di interposizione. L’Italia è attiva dal 2006 con l’Operazione Leonte

Ma Beirut è rinata e oggi si presenta dinamica e moderna, nascondendo i suoi profondi contrasti a chi si avventura nelle vie scintillanti e piene di vita. Ma se si sa guardare e si ha un pò di curiosità, è difficile non cogliere quei segnali che ne hanno segnato lo sviluppo recente.

Ci siamo sempre mossi in macchina, chiedendoci come mai non ci fosse una ferrovia in un Paese dove sarebbe possibile muoversi con una certa facilità. Cercando nel web abbiamo scoperto che …