Mustang nepalese, missione di cooperazione

L’Alto Mustang è la regione nepalese più a nord del distretto del Mustang, lungo il letto del fiume Kali Gandaki, al confine con il Tibet, nell’area del parco dell’Annapurna. l’altitudine varia dai 2.750 m. slm di Kagbeni ai 6.000 m. dei pascoli più alti.
E’ una regione unica per cultura (il buddismo originale), cruciale per la situazione geopolitica (area di penetrazione cinese), difficile quale destinazione di viaggio: deserto d’alta montagna che si raggiunge passando attraverso le aree interessate dai monsoni.


In questa regione la ong Altevette ha sviluppato dal 2012 una attività di sostegno con la Namgon School al monastero Pal Ewam Namgyal Choede Thupten Dhargyeling, sostenendo 54 studentesse agli studi e realizzando alcune infrastrutture scolastiche a 4200 metri di quota, vicino alla capitale LoMantang.

Nella seconda missione, realizzata a maggio 2024 dal CeSI dell’Università Cattolica, dall’Istituto Zaccaria e Zaccharis abbiamo conseguito tre obiettivi importanti:
Il primo obiettivo riguarda l’avvio del progetto “4200 libri a 4200 metri”: Altevette, grazie a una donazione dedicata ha completato la costruzione della “Stefano’s Library”, la biblioteca della Scuola in cui saranno collocati i volumi di studio e di ricerca e resa disponibile la connessione a internet.


Si tratta della più alta biblioteca scolastica al mondo, che diventerà un significativo luogo di incontro e di cultura, impegnato sia nella formazione delle ragazze sia nella diffusione della cultura tibetana, sempre più minacciata da una progressiva perdita della sua autenticità e originalità.
Dunque, l’impegno che si accompagna alla costruzione dei muri, è quello che si concretizza nelle migliaia di pagine in inglese, nepalese e tibetano che dal 2025 saranno ospitate in quegli scaffali.
Nel corso della missione è stata collocata la Prima Pietra della biblioteca: un marmo di Candoglia donato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo che è stato inserito nel muro perimetrale della biblioteca. La cerimonia è stata condotta dal Kempo del Monastero e dal Padre Rettore dell’Istituto Zaccaria, il quale ha donato quale primo libro della biblioteca una bibbia del XVI Secolo, proveniente dalla biblioteca dell’Istituto.

Il secondo obiettivo ha coinvolto direttamente l’Istituto Zaccaria di Milano, scuola dei padri Barnabiti, che ha stretto un gemellaggio tra classi di pari grado. Dopo la formale firma dell’accordo, la sfida è passata a Giulia e Mattia, i due studenti delle ultime classi del liceo, insieme a Tseyang Lhamo e a Tashi Namtso ambasciatrici per la scuola del Mustang, ad aprire la “connessione”, reale e virtuale, tra le classi corrispondenti per promuovere quella conoscenza tra pari che i progetti di cooperazione di Altevette sempre ricercano.



Per i giovani studenti italiani, Milano è diventato un tema di dialogo attraverso l’impiego della maschera di Meneghino, un bellissimo burattino realizzato da Valerio Saccà;
lo scambio gastronomico che ha previsto la realizzazione dei thupka da parte di Giulia e Mattia e il servizio di un classicissimo risotto giallo alla milanese. Quest’ultima attività è stata di successo grazie alla collaborazione di Riso Gallo e alla maestria di “Chef Ema”, che ha cucinato ben 7 chili di risotto, per 80 persone, là dove l’acqua bolle a soli 86 C°.
Il terzo obiettivo raggiunto è stata la messa a punto del Charity Program dell’Università Cattolica, che ha visto la partecipazione di due studenti dell’ateneo ospitati a settembre 2024 alla scuola di Pokhara, per svolgere tutoraggio sia per l’insegnamento dell’inglese sia per le attività sportive dei nostri studenti nepalesi.
In questa missione sono stati definiti gli aspetti didattici e logistici per gli studenti UCSC e messe le basi per la collaborazione nel training e gestione della biblioteca in costruzione.
Sono stati giorni impegnativi per tutti gli studenti, coinvolti in attività orientate alla conoscenza delle culture di cui sono portatori.



La missione ha avuto la fortunata coincidenza di svolgersi durante la visita del 43° Sakya Trizin Rinpoche, insieme alla moglie Sua Eminenza Sonam Palkyi Sakya. Con entrambi abbiamo avuto la possibilità di discorrere in una piacevole cena tibetana al Namgyal Monastery, dopo aver partecipato alla puja per la pace e la visita di Sua Santità alla nostra scuola.


Per i monaci tibetani si è trattato di “non coincidenze” ma di segni di grande auspicio favorevoli ai nostri progetti, così come è da intendersi la nevicata di maggio avvenuta proprio durante gli insegnamenti impartiti da Sua Santità nel grande tempio: una benedizione del cielo, la neve e le parole.





